L'industria assicurativa USA nella seconda era di D. Trump

L'industria assicurativa USA nella seconda era di D. Trump

Il settore assicurativo americano aveva grandi aspettative dopo l'elezione di D. Trump alla presidenza. Oltre al generale favore per le imprese, si prevedeva un approccio meno stringente in materia di regolamentazione, e un governo federale meno ostruzionistico in materia fiscale e monetaria. Fra i primi interventi esecutivi di Trump gli assicuratori hanno beneficiato indirettamente dei tagli dei finaziamenti ai programmi assicurativi pubblici Medicaid, che hanno difatto ridotto la copertura dell'assistenza sanitaria pubblica a vantaggio di quella privata.  Inoltre è iniziata una forte revisione della politica federale in materia di antitrust, che potrebbe favorire processi di concentrazione in settori decisivi per l'industria assicurativa USA, come la tecnologia e la sanità. Nel quadriennio di Biden il governo aveva bloccato un numero record di accordi, con un'applicazione aggressiva delle leggi e dei principi antitrust esistenti e l'emanazione di rigide normative sulla concorrenza. Nel luglio 2021, l'opposizione del Dipartimento di Giustizia ha portato Aon e Willis Towers Watson a rinunciare alla fusione 18 mesi dopo l'annuncio dell'accordo, cancellando un'operazione che avrebbe creato un colosso dell'intermediazione assicurativa con un fatturato di 20 miliardi di dollari e 95.000 dipendenti.

Fra le linee guida del governo Trump c'è poi la delimitazione dei poteri delle agenzie federali, in parte già svuotate dai tagli della Commissione DOGE guidata da E. Musk. Tra esse anche il Federal Insurance Office (FIO), che è stato creato all'indomani della crisi finanziaria del 2009, senza poteri regolamentari, ma con la dichiarata intenzione di coordinare gli enti regolatori statali. Se si guarda ad esempio al settore delle coperture assicurative dipendenti dai cambiamenti climatici, è chiaro che la politica negazionista di Trump in materia porterà ad un ridimensionamento del settore. Le aziende assicurative si stanno inoltre adeguando alla nuova narrativa generale che interrompe la recente tradizione progressista su razza, parità e questioni sociali. Ad esempio, la rimozione da parte della FDA targata Trump delle linee guida del 2024 sulla diversità negli studi clinici, a seguito dell'ordine esecutivo presidenziale che vieta i programmi DEI (Diversity, Equity, and Inclusion), mette a repentaglio il completamento degli studi clinici in corso, e ne complica l'utilizzo in chiave statistica da parte dell'industria assicurativa.

Ma le previsioni degli addetti ai lavori assicurativi risentono dell'effetto combinato delle diverse politiche dell'amministrazione: l'estrema imprevedibilità di Trump è di per sè un problema per imprese che sono regolate da analisi matematiche che hanno negli imprevisti e nel fattore tempo le maggiori variabili. La prima massiccia ondata di norme protezioniste, con l'imposizione di dazi elevati, continua a tenere alta l'inflazione, limitando gli scambi commerciali, e determinando una situazione economica incerta. Resta l'attesa per tagli alle tasse e alle prestazioni del sistema del welfare, che potrebbero creare nuove opportunità per il settore assicurativo, ma non nel breve periodo.

Gli assicuratori sono inoltre preoccupati per quella che definiscono "inflazione sociale", ossia l'aumento del costo dei risarcimenti a causa di un diffuso risentimento alimentato dalla crecente incultura populista, che prende di mira le élite, comprese le grandi imprese. Uno degli esiti meno controllabili e l'attegiamento dei giudici, che per quanto in larga parte conservatori, finiscono per adeguare le loro decisioni alle necessità elettorali, alimentando l'aumento strutturale dei costi dei risarcimenti.

La politica generale del governo è determinante per il settore assicurativo anche in chiave di investimenti, visto che le compagnie di assicurazione sulla vita investono 8.000 miliardi di dollari nell'economia americana. Secondo l'associazione fra le imprese di assicurazione sulla vita USA, le principali linee di investimento dell'industria assicurativa sono:
# fondi pensione: sotto forma di rendite che alleviano le spese previdenziali nel tempo, mentre la più grande ondata di Baby Boomer va in pensione.
# sostegno alle famiglie: protezione dai rischi finanziari derivanti da infortuni, malattie o perdite.
# supporto alle piccole imprese: le compagnie di assicurazione sulla vita forniscono a quasi un quarto delle piccole imprese piani assicurativi vita, garantendo loro la sicurezza finanziaria necessaria per la crescita nel tempo.

E' poi imminente una scadenza decisiva nel campo della protezione della salute mentale: il 12 maggio l'amministrazione Trump dovrà decidere se confermare le normative approvate da J. Biden che mirano a garantire la parità di trattamento in materia di salute mentale. Si tratta del principio secondo cui le compagnie assicurative debbano coprire i trattamenti per le malattie mentali e le dipendenze in modo analogo ai trattamenti fisici per patologie come il cancro o l'ipertensione.
Sebbene una legge federale sulla parità di trattamento sia in vigore dal 2008, la salute mentale è stata ammessa al finanziamento delle cure solo nel settembre 2024. Successivamente nel gennaio 2025,  ERISA Industry Committee , un'associazione di categoria che rappresenta circa 100 grosse imprese, ha citato in giudizio il governo federale, sostenendo che le nuove normative oltrepassavano i limiti della potestà governativa, e avrebbero aumentato i costi riducendo la qualità dell'assistenza. Secondo un sondaggio su scala nazionale del 2023, ad oltre 6 milioni di adulti con disturbi mentali è stato rifiutato il pagamento dei trattamenti.

L'amministrazione Trump dà quindi segnali in chiaroscuro all'industria assicurativa americana, le cui prospettive non sono migliori degli altri settori dell'economia USA.

https://www.ajmc.com/view/health-policy-in-flux-trump-administration-updates
https://www.slipcase.com/view/insider-us-in-full-what-would-trump-ii-mean-for-the-insurance-industry
https://www.cbsnews.com/news/trump-administration-mental-health-care-coverage/

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