Le primarie in Texas hanno aperto l'anno delle elezioni di mid term
Voci dall'America

Le primarie in Texas hanno aperto l'anno delle elezioni di mid term

Le elezioni di metà mandato di novembre 2022 sono iniziate concretamente martedì 2 Febbraio con le elezioni primarie in Texas. I commentatori politici americani avevano indicato alcuni elementi chiave da tenere sotto controllo per capire se questo primo test potrà avere un seguito a livello nazionale, e come gli stati maggiori dei partiti dovranno adattare le loro strategie:

  • affluenza democratica: dopo le polemiche sulla riorganizzazione dei distretti elettorali e delle regole sul voto per corrispondenza, il voto democratico è atteso alla prova dell'affluenza, indicatore importante per valutare le possibiltià di vittoria a novembre;
  • voto ispanico: la più grande comunità d'importazione della nazione confermerà le sue scelte pro repubblicani come nel 2020;
    i candidati repubblicani sostenuti da Donald Trump saranno davvero avvantaggiati rispetto a concorrenti simili per linguaggio e programmi ma privi dell'appoggio diretto dell'ex presidente ?
  • compattezza del partito democratico: l'ex membro del Congresso Beto O'Rourke, è largamente favorito per la nomination democratica, ma se i concorrenti interi supereranno il 40% dei suffragi, sembra difficile che si possa poi ricompattare il partito a novembre; O'Rourke ha già perso nel 2018, quando i Democratici avevano una situazione nazionale favorevole, ma oggi è un candidato più esperto che ha costruito un'organizzazione per la usa campagna che non esisteva nel 2018; fra i vari duelli, nel Distretto n. 28 lo schieramento progressista, cerca una rivincita contro Henry Cuellar, deputato democratico di lungo corso, in quella che si annunciava come le sfida più serrata. Cuellar, al Congresso dal 2005, appartiene alla Blue Dog Coalition ed è stato l'unico senatore democratico ad opporsi alla legislazione federale sulla legalizzazione dell'aborto in settembre 2021. Nella sua campagna elettorale Cuellar ha promesso di portare finanziamenti federali per l'istruzione pubblica, i servizi sanitari, le piccole imprese, i programmi per i veterani e i servizi di immigrazione. Il suo avversario, Jessica Cisneros, é un avvocato specializzato in immigrazione, sostenuta dalla rappresentante progressista di New York alla Camera, Alexandra Ocasio-Cortez. Cisneros sostiene il progetto Medicare For All, la liberalizzazione dell'accesso alla pianificazione riproduttiva e alla contraccezione, e la creazione di un percorso verso la cittadinanza per gli immigrati e il For The People Act.
  • compattezza del partito repubblicano: il primo quesito è se riusciranno a sfondare alcuni candidati eccellenti. Per uno dei posti più importanti il procuratore generale uscente Ken Paxton,  è stato sfidato da tre repubblicani di alto profilo politico e di immagine: il rappresentante Louie Gohmert, l'ex giudice della Corte Suprema del Texas Eva Guzman, e George P. Bush, nipote di George H.W. Bush; per Paxton anche solo il ballottaggio è un rischio, mentre un risultato deludente potrebbe chiudere definitivamente le carriere politiche degli sfidanti; il secondo quesito riguarda; il secondo quesito riguarda la funzione di Donald Tump: l'appoggio dell'ex presidente è davvero l'unico determinante per le singole vittorie repubblicane ?

Vanno ricordate le specifiche regole elettorali valide nelle primarie in Texas : i candidati vincono la nomination del partito solo se superano il 50% dei voti alle primarie, in caso contrario i primi due votati sosterranno un ballottaggio previsto per il 24 maggio prossimo. I candidati sono numerosi per tutti i posti da assegnare, ma per la corsa si presentava difficile in particolare per gli "uscenti" e per i candidati di alto profilo politico e di immagine, più ansiosi di evitare il ballottaggio, e con margine confortevole. Ad esempio, nella corsa alla carica di governatore dello stato, il futuro dell'attuale detentore della carica, Greg Abbott, dipende in modo cruciale dalla misura della sua vittoria alle primarie repubblicane. Inoltre valgono per le primarie le medesime regole delle elezioni generali, per cui la scadenza per la registrazione di persona e per posta, era il 31 gennaio 2022; nessuna possibilità di registrazione online; le votazioni anticipate erano possibili dal 14 febbraio al 25 febbraio 2022; il termine per la votazione per corrispondenza degli assenti giustificati (militari etc.) era fissato al 1 marzo 2022. Gli elettori devono presentare un documento d'identità con foto o anche una patente di guida o una licenze per armi del Texas, o un passaporto del governo federale. Gli elettori che non dispongono di un documento d'identità con foto possono ottenere un certificato di identificazione elettorale del Texas (EIC) presso qualsiasi ufficio delle patenti di guida del Texas o in appositi uffici mobili, ma il loro voto viene accettato provvisoriamente, e sarà oggetto di un successivo controllo di identità prima di essere conteggiato.

Il primi risultati mostrano che il governatore repubblicano Greg Abbott con il 67% dei voti espressi ha sconfitto facilmente suoi 7 rivali interni, e non andrà al ballottaggio; Abbott è stato sostenuto da Trump, che però appoggiava anche gli altri candidati. Lo sfidante a novembre sarà come previsto Beto O'Rourke, che con il 91% dei voti ha ottenuto una vera investitura dagli elettori democratici. Il procuratore generale dello stato, Ken Paxton (42,7 % dei voti) dovrà affrontare un ballottaggio contro George P. Bush (22,4% dei voti), l'ultimo membro della dinastia politica della famiglia texana, dal 2018 eletto commissario statale per l'agricoltura. Secondo le prime analisi, Paxton è stato sostenuto dall'elettorato più conservatore per le sfide proposte contro l'amministrazione Biden a tutela della libertà religiosa e in materia di aborto. Ma hanno nuociuto le accuse che hanno condotto Paxton ad essere incriminato per tre capi di imputazione relativi a violazioni di frode sui titoli. Il caso è ancora aperto e non è al momento stato fissato il processo. Il mancato raggiungimento della soglia del 50% da parte di Paxton è stato l'unico segno negativo martedì per l'ex presidente Donald Trump, perché i candidati da lui sostenuti hanno vinto quasi tutte le primarie del GOP.

Come nelle previsioni fra i democratici è risultata apertissima la sfida Cuellar/Cisneros: che si affronteranno nel ballottaggio a maggio, dopo che entrambi non sono riusciti a superare la soglia del 50% dei votanti. Cuellar ha uno stretto vantaggio: 48,4% contro il 46,9%. Il ballottaggio di maggio si presenta quindi come una sfida fra il settore più conservatore del partito e la sfidante progressista, e tutto lascia prevedere che le questioni di politica nazionale saranno determinanti per decidere le sorti dello scontro.

Ancora è presto per avere risposte ai quesiti più tecnici sull'affluenza al voto e sul voto ispanico. Per ora questa prima tornata elettorale lascia la situazione invariata, con il partito Repubblicano percorso da movimenti più sotterranei che pubblici sulla leadership di Donald Trump. E resta aperta la questione dell'avvicendamento possibile fra Democratici conservatori, che dopo L. B. Johnson hanno a lungo dominato la politica del Texas, ed i Democratici progressisti, sempre più agguerriti a livello nazionale.

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