21 Novembre 2020 L. Ventura Finale di partita fra tirannicidio e ragion di stato
Il costituzionalista Luigi Ventura esprime sulla situazione di stallo nel procedimento elettorale americano un parere originale, perché competente e insieme inconsueto.
L'originalità sta nel lungo percorso che Ventura fa per giungere al suo giudizio: dal diritto di resistenza al tirannicidio, da Robespierre allo Stato borghese di diritto. E poi gli omicidi politici di Abramo Lincoln, John Kennedy, Robert Kennedy, Martin Luther King, e la morte apparente del costituzionalismo negli Stati Uniti negli ultimi quattro anni.
Arrivando quindi alla Presidenza Trump, Ventura rileva l'inaffidabilità dell'uomo, per l'egocentrismo e il disprezzo delle competenze. Un profilo psicologico che ha portato a scelte politiche sciagurate come l'uscita dall’OMS, dal trattato sull’ambiente e dagli accordi sul nucleare con l’Iran. Oltre al deterioramento dei rapporti con la Cina e con l'Unione Europea. E persino all'incapacità di mantenere le promesse elettorali, come nel caso della costruzione del muro con il Messico. Per finire con la disastrosa gestione dell'emergenza Covid (cosa che però accomuna Trump a tutti i dirigenti politici del mondo - ndr).
Ma due elementi fanno insorgere il costituzionalista che è in Ventura:
a) la contestazione delle elezioni da parte del più alto pubblico ufficiale della nazione, una forma di suicidio della democrazia senza però suicidare il presidente;
b) la “strage” di ministri e dirigenti federali, realizzata sempre via twitter; si consiglia a futura memoria di trarre, dal link a piè di pagina, la lista minuziosamente compilata dal prof. Ventura.
Ventura infine non riesce a credere che Trump possa rischiare una crisi istituzionale rifiutando di lasciare il suo posto. Se personalmente Trump sembra predisposto al colpo di stato strisciante, la ragion di Stato e l’interesse nazionale non possono non fermarlo.
Il giudizio di Ventura è chiaro: benché non ritenga che l'etica sia di regola ammessa alla Casa Bianca, rispetta la storia dell'America. Anche di quella parte di America (puritana e bacchettona) che ha dimostrato di saper discernere fra scandalo e ragion di stato nei casi, diversi ma simili, di Richard Nixon, Gary Hart e Bill Clinton.