Joe Biden, primo Presidente USA arrivato dal Delaware, primo stato
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Joe Biden, primo Presidente USA arrivato dal Delaware, primo stato

Joe Biden è il primo Presidente americano originario del Delaware, il più piccolo fra gli stati, eccetto il Rhode Island, uno dei tredici fondatori dell'Unione, dopo una storia pre unitaria che si confonde con quella nazionale.

Secondo alcune fonti la prima ricognizione del territorio di quello che sarebbe diventato il Delaware è da attribuire nel 1609 all'esploratore inglese Henry Hudson, che a bordo della nave "Mezzaluna", al servizio della Compagnia olandese delle Indie orientali,  aveva per primo navigato lungo le coste Atlantiche da New York a Cape Cod.

La zona era ancora abitata solo da nativi americani quando venne per la prima volta chiamata Delaware in onore del primo governatore inglese della Virginia, Thomas West, barone De La Warr.

I primi insediamenti stabili furono tentati dai coloni olandesi,  intorno al 1631, presso l'attuale città di Lewes. Il villaggio olandese chiamato Zwaanendael (Swan Valley) dopo meno di un anno entrò in conflitto con le tribù indigene, tutti i coloni olandesi furono uccisi, e Zwaanendael distrutta

Toccò quindi ad alcuni gruppi svedesi nel 1638 di stabilire un avamposto denominato  Fort Christina, sul sito dell'attuale Wilmington, che era già destinato a diventare il principale centro urbano e capoluogo. Sulla città esercitarono nuovamente il controllo dal 1655 i coloni olandesi, sostenuti in armi da Peter Stuyvesant, sino al 1664 quando il Duca di York prese il controllo della regione, affidandolo quindi a William Penn, che aveva ricevuto il concessione l'area a sud del New Jersey. L'adesione di Penn alla predicazione di George Fox e alle "Società di amici" che sono la base del movimento quacchero, portò molti altri correligionari nel Delaware, nel quale i Friends "esercitarono un'influenza sproporzionata rispetto al loro numero".

Solo dopo contrasti interni, gli abitanti della regione sostennero il movimento rivoluzionario contro la Gran Bretagna, ma poi il Delaware fu il primo fra gli stati americani a ratificare la Costituzione, potendosi quindi ancora oggi fregiare del titolo di "First state".

All'epoca della guerra civile la minoranza quacchera fu nuovamente decisiva per l'adesione all'Unione e la liberazione degli schiavi nello stato. La questione razziale è poi rimasta latente, ma lo sviluppo economico dello stato ha lasciato intatta la linea di demarcazione fra ghetti neri e quartieri residenziali bianchi, al punto che nel 1968 dopo l'assassinio di M. L. King la legge marziale restò in vigore nello stato per ben nove mesi.

A mezza strada fra New York, Washington e Philadelphia, il Delaware ha conosciuto due trasformazioni sociali: la prima da regione agricola a regione produttiva, caratterizzata dalla presenza della Du Pont, il gigante della chimica. Fondata nel 1802 per la fabbricazione della polvere da sparo, la dinastia dei Du Pont dura ancora ai giorni nostri, anche se uno dei rampolli è morto in carcere da ergastolano. Dopo la fusione con l'altro colosso Dow Chemical, aveva nel tempo diversificato la produzione con prodotti universalmente diffusi come il nylon, il teflon e il kevlar, ed è il primo datore di lavoro dello stato con oltre 40.000 dipendenti. . Poi sin dall'inizio del Novecento, l'utilizzo nello stato delle norme di origine inglese di equity law, hanno fatto dello stato la sede di molte grosse imprese. Quasi 1,5 milioni di aziende sono registrate nel Delaware, persino società notoriamente legate ad altre origini come la Coca-Cola o la Disney e alcune fra le più diffuse carte di credito nazionali come Chase, Discover e Barclaycard.
Le tasse ridotte sugli utili delle corporation hanno finito per far diventare lo stato un piccolo paradiso fiscale, frequentato non solo dai bei nomi dell'economia, ma anche da una miriade di società poco trasparenti interessate anche a sfruttare le regole sul segreto societario.

Il Delaware ha una popolazione di poco meno di 1 milione di abitanti, su una superficie di circa 5.000 kmq; come dire all'incirca gli abitanti di Milano distribuiti su un territorio pari alla Liguria. Il 51,7 % è di sesso femminile, e solo il 19,4% ha oltre 65 anni. Il 61.7% è di razza bianca, il 23,2% gli Afro Americani, con minori percentuali per le altre origini. Il 91% delle 370.000 unità immobiliari è collegato a Internet. E' diplomato (High school graduate) il 90.0% degli abitanti sopra i 25 anni, mentre possiede una laurea (Bachelor) il 32% di questa fascia della popolazione. Il reddito medio (in dollari del 2019) è di 68.287 dollari per famiglia e 35.450 dollari pro capite, con un tasso di povertà del 11.3% (il limite è stabilito statisticamente a 12.760 dollari pro capite e 26.200 per famiglia). Lo stato del Delaware è il settimo datore di lavoro del territorio, con 7.500 dipendenti. Questi numeri descrivono una comunità relativamente giovane, agiata e istruita, che non merita le canzonature che descrivono la capitale solo come una fermata del treno rapido (Amtrack). Il Delaware praticamente non ha nessuna attrazione turistica importante, ed è fuori dalle rotte del turismo di ogni genere, tanto da non avere quasi un budget per la promozione turistica. Può essere definito uno stato tendenzialmente moderato, nel quale i tassi di criminalità sono bassi rispetto alla media nazionale, che ha abolito definitivamente la pena di morte nel 2016, dopo essere stato il secondo stato ad abolirla nel 1958, prima di reintrodurla nel 1961; l'ultima sentenza è stata eseguita nel 2012.

Non è certo pensabile di cercare di delineare la personalità di Joe Biden attraverso queste informazioni, ma rientra nella tradizione che presidenti nati in piccoli centri finiscano per radicarsi ancor più dopo la presidenza: è stato il caso di Eisenhower con Kansas City o di Jimmy Carter con Plains.  E' per altro probabile che l'improvvisa attenzione del mondo intero sul quartier generale del presidente eletto a Wilmington, non cambierà, se non per poco tempo, la realtà di questo stato solidamente radicato nella tradizione americana.

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