Viaggiatori europei e americani in attesa di rinnovo del passaporto

Una recente inchiesta dell'agenzia Associated Press, ha messo sotto accusa il Dipartimento di Stato per la lentezza nel rilascio dei passaporti a cittadini americani che ne fanno richiesta per viaggi fuori dal territorio federale. Il diritto del cittadino di viaggiare all'estero esiste storicamente in ogni ordinamento giuridico statale di tipo occidentale sin dall'epoca epoca romana. Per quanto riguarda il diritto anglo sassone, dall'epoca della Magna Carta (capitolo II) che prevedeva il diritto per ogni uomo il diritto di lasciare il regno in tempo di pace, impedendo così al re di obbligare i suoi nemici a combattere per la corona. Al monarca era però lasciata la facoltà di emettere un mandato ne exeat regnum. Le istituzioni uscite dalla rivoluzione francese hanno inserito il diritto di ogni cittadino di trasferirsi all'estero nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Dall'ottocento in avanti il diritto di viaggiare all'estero é stato generalmente riconosciuto, tranne che nei regimi autoritari, quale ad esempio la Russia zarista (come in quella sovietica e in quella attuale, ma approfondire questo punto porterebbe il discorso molto lontano).

Negli Stati Uniti spetta al Segretario di Stato rilasciare i passaporti, secondo la legge del 18 agosto 1856, che lasciava ampia discrezionalità al dipartimento di stato. Risale invece al 1952 la normativa ancora vigente (Immigration and nationality Act): "é illegale per un cittadino degli Stati Uniti, salvo le eccezioni previste dal 22 CFR 53.2, entrare o partire, o tentare di entrare o uscire, negli Stati Uniti, senza un passaporto statunitense valido", misura precedentemente stabilita solo per il periodo bellico (Wartime Measure Act 1918). Inoltre "ogni cittadino statunitense ha diritto a un passaporto statunitense se soddisfa tutti i requisiti e non vi è alcun motivo legale o normativo per negare il passaporto". I passaporti vengono elaborati nei centri sparsi in tutti gli stati e poi stampati in strutture centralizzate a Washington e nel Mississippi, del Government Printing Office. Secondo gli uffici federali la procedura ordinaria necessita fra 10 e 13 settimane, ma sono disponibili due alternative: una procedura rapida, completabile in 7 / 9 settimane, e una procedura d'urgenza, che riduce il tempo d'attesa a soli 14 giorni di calendario.

Il sistema apparentemente ben regolato è progressivamente entrato in difficoltà a causa di un aumento anzi tutto delle richieste di passaporto superiore di almeno il 10% rispetto all'aumento della popolazione fra il 1995 e il 2022 (Jay Zagorsky - Questrom School of Business - Boston University), e dall'aumento costante dei viaggi oltre frontiera, tanto per turismo che per affari. Si stima che nei periodi di punta le richieste siano nell'ordine di 500.000 la settimana, un numero tale da rendere necessari uffici ben presidiati e ingenti risorse tecnologiche e logistiche. Le casistiche delle richieste che meritano controlli approfonditi sono poi aumentate insieme alla complessità della società e del sistema giuridico americano: vengono verificate una serie di possibili situazioni che possono inibire o condizionare il rilascio del passporto, come il ritardo nel pagamento di alimenti per il mantenimento dei figli, il divieto di espatriare con figli minori dati in custodia a un genitore, ma sono da verifficare anche le liste dei ricercati,  con specifica attenzione ai debitori fiscali. Infine, la legge nota come "Megan law" firmata dal presidente Obama il 8 / 2 /2016, proibisce di rilasciare un passaporto a un molestatore sessuale. Il passaporto può comunque essere rilasciato su richiesta, ma deve portare la specifica menzione che “Il portatore è stato condannato per un reato sessuale nei confronti di un minore ed è un molestatore sessuale ai sensi dell'articolo 22 del codice degli Stati Uniti 212b".

Se già fattori demografici ed evoluzione sociale avevano evidenziato l'obsolescenza della procedura, il periodo post pandemia sembra aver avuto effetti deleteri, portando a quello che la stampa definisce ormai abitualmente come travel purgatory. Il tempo di attesa stimato per il rilascio di un passaporto USA supera largamente le 13 settimane e gli aspiranti viaggiatori ricorrono ad ogni mezzo per abbreviare questi tempi di attesa.

Anche in Europa il rilascio di un passaporto è diventato un percorso ad ostacoli con tempi e modalità che sono diventati imprevedibili, con alcune differenze fra i principali stati. La stampa nazionale ha diffusamente descritto i ritardi in Italia della situazione italiana, imputando l'inefficenza del sistema ad un cumulo di circostanze come la fine della pandemia, con l'aumento dei viaggi programmati, e la Brexit, che ha imposto a frequentatori e visitatori del Regno Unito di munirsi di passaporto anziché, della sola carta d’identità. Un elemento nuovo sembra contribuire alla situazione attuale: l'aumento delle richieste da parte di nuovi cittadini che possono rivolgersi solo a questure è commissariati, unici autorizzati alla gestione delle impronte digitali elettroniche. Inoltre il sistema digitale per la prenotazione online sconta una forte carenza di personale, e di orari di apertura al pubblico degli uffici largamente inferiori alle necessità. I consigli comunali di diverse città hanno chiesto al ministero dell’Interno un intervento per  velocizzare le procedure, ed estendere il numero dei giorni di apertura degli uffici passaporto.

Per ragioni simili altri paesi europei sono nelle stesse condizioni, e, sempre in assenza di statistiche ufficiali dei vari governi,  i tempi medi europei  per il rilascio del passaporto sarebbero quindi:

  • Italia 8/11 settimane
  • Francia 9 settimane
  • Spagna 4/7 settimane
  • Germania 6/8 settimane

benché secondo le inchieste della stampa europea, questi dati siano poco affidabili, e i tempi reali di attesa siano almeno doppi un pò ovunque. Interessante l'esperimento tedesco, che prevede una procedura d'emergenza che porta alla consegna immediata di un passaporto provvisorio, valido per il tempo strettamente necessario al viaggio e comunque non più di un anno, senza possibilità di proroga. Gli uffici richiedono la presentazione delle giustificazioni del viaggio programmato (biglietti aerei o altri documenti di viaggio).

Considerando che da un lato il turismo è la prima industria del mondo per fatturato, e che malgrado l'innovazione tecnologica, i viaggi d'affari restano in costante aumento ovunque, sembra che ci si trovi di fronte ad un altro settore, dopo la sanità e la transizione ecologica, in cui è necessario un forte aumento della collaborazione inter statale. Procedure allineate, pur nelle differenze dovute alle diverse normative sulla nazionalità, consentirebbero gigantesche economie di scala in materia di software e hardware, come evidenziato dalla diffusione dell'uso dell'archiviazione dei dati biometrici. La globalizzazione non ne vuol sapere di arretrare.

https://apnews.com/article/us-passports-summer-backlog-wait-pandemic-84b7cd369a96d591319f2d04558e7840?Una recente inchiesta dell'agenzia Associated Press, ha messo sotto accusa il Dipartimento di Stato per la lentezza nel rilascio dei passaporti a cittadini americani che ne fanno richiesta per viaggi fuori dal territorio federale.Il diritto del cittadino di viaggiare all'estero esiste storicamente in ogni ordinamento giuridico statale di tipo occidentale sin dall'epoca epoca romana, e per quanto riguarda il diritto anglo sassone, dall'epoca della Magna Carta (capitolo II) che prevedeva il diritto per ogni uomo il diritto di lasciare il regno in tempo di pace, impedendo così al re di obbligare i suoi nemici a combattere per la corona. Al monarca era però lasciata la di emettere il mandato ne exeat regnum (che non lasci il regno). Dalla rivoluzione francese il diritto di ogni cittadino di trasferirsi all'estero è parte della dichiarazione
dei diritti dell'uomo e del cittadino. Dall'ottocento in avanti il diritto di viaggiare all'estero é stato generalmente riconosciuto, tranne che nei regimi autoritari, quale ad esempio la Russia zarista (come in quella sovietica e in quella attuale, ma approfondire questo punto ci porterebbe lontano).

Negli Stati Uniti spetta al Segretario di Stato rilasciare passaporti, per l'Atto 18 agosto 1856, che lasciava ampia discrezionalità al dipartimento di stato. Risale al 1952 la normativa ancora vigente (Immigration and nationality Act): "é illegale per un cittadino degli Stati Uniti, salvo le eccezioni previste dal 22 CFR 53.2, entrare o partire, o tentare di entrare o uscire, negli Stati Uniti, senza un passaporto statunitense valido", misura precedentemente stabilita solo per il periodo bellico. Inoltre "ogni cittadino statunitense ha diritto a un passaporto statunitense se soddisfa tutti i requisiti e non vi è alcun motivo legale o normativo per negare il passaporto". I passaporti vengono elaborati nei centri sparsi in tutti gli stati e poi stampati in strutture centralizzate a Washington e nel Mississippi, nel rispetto del Government Printing Office. Secondo gli uffici federali la procedura ordinaria necessita fra 10 e 13 settimane, ma sono disponibili due alternative: una procedura rapida, completabile in 7 / 9 settimane, e una procedura d'urgenza, che riduce il tempo d'attesa a soli 14 giorni di calendario.

Il sistema apparentemente ben regolato è pogressivamente entrato in difficoltà a causa di un aumento anzi tutto delle richieste di passaporto superiore di almeno il 10% rispetto all'aumento della popolazione fra il 1995 e il 2022 (Jay Zagorsky - Questrom School of Business - Boston University), e dall'aumento costante dei viaggi oltre frontiera, tanto per turismo che per affari. Si stima che nei periodi di punta le richieste siano nell'ordine di 500.000 la settimana, un numero tale da rendere necessari uffici ben presidiati e ingenti risorse tecnologiche e logistiche. Le casistiche delle richieste che meritano controlli approfonditi sono poi aumentate insieme alla complessità della società e del sistema giuridico americano: la procedura richiede il controllo di una serie di possibili situazioni che possono inibire o condizionare il rilascio del passporto, come il ritardo nel pagamento di alimenti per il mantenimento dei figli, gli elenchi dei figli minori dati in custodia a un genitore, le liste dei ricercati,  con specifica attenzione ai debitori fiscali. Infine, la legge nota come "Megan law" firmata dal presidente Obama il 8 / 2 /2016, proibisce di rilasciare un passaporto a un molestatore sessuale e di revocare i passaporti precedentemente rilasciati. Il passaporto può comunque essere rilasciato su richiesta, ma deve portare la specifica menzione che “Il portatore è stato condannato per un reato sessuale nei confronti di un minore ed è un molestatore sessuale ai sensi dell'articolo 22 del codice degli Stati Uniti 212b". In questo caso le garanzie previste dal sistema portano ad allungare i tempi necessari per espletare tutte le indagini richieste al Angel Watch Center (AWC) dell'Immigration and Customs Enforcement (DHS/ICE) del Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti.

Se già fattori demografici ed evoluzione sociale avevano evidenziato l'obsolescenza della procedura, il periodo post pandemia sembra aver avuto effetti deleteri, portando a quello che la stampa definisce ormai abitualmente come travel purgatory. Il tempo di attesa per il rilascio di un passaporto USA dalle iniziali 4 settimane, è ormai stimato fra  10 e 13 settimane e gli aspiranti viaggiatori ricorrono ad ognmezzo per abbreviare questi tempi di attesa.

Anche dalla nostra parte dell'Atlantico il rilascio di un passaporto è diventato un percorso ad ostacoli con tempi e modalità che sono diventati imprevedibili, con alcune differenze fra i principali stati. Sulla stampa nazionale si parla diffusamente della situazione italiana, e si addebita l'inefficenza del sistema ad un cumulo di circostanze come la fine della pandemia, con l'aumento dei viaggi programmati, e la Brexit, che ha imposto a frequentatori e visitatori del Regno Unito di munirsi di passaporto anziché, della sola carta d’identità. Un elemento nuovo sembra contribuire alla difficilesituazione attuale: l'aumento delle richieste da parte di nuovi cittadini che possono rivolgersi solo a questure è commissariati, unici autorizzati alla gestione delle impronte digitali elettroniche. Inoltre il sistema digitale per la prenotazione online sconta una forte carenza di personale, orari di apertura al pubblico degli uffici largamente inferiori alle necessità, tanto che i consigli comunali di diverse città hanno chiesto al ministero dell’Interno un intervento per  velocizzare le procedure, ed estendere il numero dei giorni di apertura degli uffici passaporto.

Per ragioni simili altri paesi europei sono nelle stesse condizioni, e, sempre in assenza di statistiche ufficiali dei vari governi,  i tempi medi sarebbero

  • Italia 8/11 settimane
  • Francia 9 settimane
  • Spagna 4/7 settimane
  • Germania 6/8 settimane

benché secondo le inchieste della stampa europea, questi dati siano poco affidabili, e i tempi reali di attesa siano almeno doppi un pò ovunque. Interessante nell'esperienza tedesca, la previsione di una procedura d'emergenza che prevede la consegna immediata di un passaporto provvisorio, valido per il tempo strettamente necessario al viaggio e comunque non più di un anno, senza possibilità di proroga. Gli uffici richiedono la presentazione delle giustificazioni del viaggio programmato (biglietti aerei o altri documenti di viaggio).

Considerando che da un lato il turismo è la prima industria del mondo per fatturato, e che malgrado l'innovazione tecnologica, i viaggi d'affari restano in costante aumento ovunque, sembra che ci si trovi di fronte ad un altro settore, dopo la sanità e la transizione ecologica, in cui è necessario un forte aumento della collaborazione inter statale. Procedure allineate, pur nelle differenze dovute alle diverse normative sulla nazionalità, consentirebbero gigantesche economie di scala in materia di software e hardware, come evidenziato dalla diffusione dell'uso dell'archiviazione dei dati biometrici. La globalizzazione non ne vuol sapere di arretrare.

Per approfondire

https://apnews.com/article/us-passports-summer-backlog-wait-pandemic-84b7cd369a96d591319f2d04558e7840?

https://platform.keesingtechnologies.com/history-of-the-u-s-passport/

https://travel.state.gov/content/travel/en/passports/how-apply/processing-times.html#:~:text=The total time to get,mail after we print it.

https://www.lefigaro.fr/voyages/conseils/passeport-et-carte-d-identite-quels-delais-pour-les-obtenir-20220425

https://www.exteriores.gob.es/Consulados/buenosaires/es/Consulado/Documents/Hoja informativa con preguntas frecuentes de servicio de pasaportes.pdf

https://www.bmi.bund.de/SharedDocs/faqs/DE/themen/moderne-verwaltung/reisepass/reisepass-faq.html

https://travel.state.gov/content/travel/en/passports/how-apply/processing-times.html#:~:text=The total time to get,mail after we print it.
https://www.lefigaro.fr/voyages/conseils/passeport-et-carte-d-identite-quels-delais-pour-les-obtenir-20220425
https://www.exteriores.gob.es/Consulados/buenosaires/es/Consulado/Documents/Hoja informativa con preguntas frecuentes de servicio de pasaportes.pdf
https://www.bmi.bund.de/SharedDocs/faqs/DE/themen/moderne-verwaltung/reisepass/reisepass-faq.html