Diario - gli USA fra nuovi piani e vecchi incubi sociali e giuridici

28 giugno– il Presidente Biden ha raggiunto un accordo con un gruppo bipartisan di senatori sul piano “infrastrutture” da 1.200 miliardi di dollari. Se approvato il piano costituirebbe il più grande investimento coordinato sulle  infrastrutture nella storia, con finanziamenti per nuove ferrovie, strade e ponti, energia pulita destinati far competere gli USA con la Cina, Nelle intenzioni creerebbe inoltre milioni di posti di lavoro ben pagati, che non rischierebbero essere esternalizzati fuori dai confini americani.

Biden ha comunicato formalmente che utilizzerà il proprio diritto di veto se il disegno di legge sulle infrastrutture sarà approvato senza le misure del “Piano Famiglie” che considera essenziali per la classe media e per un cambio di passo sull'energia pulita. L'annuncio del possibile veto ha scatenato la reazione di alcuni settori repubblicani, che sperano di affondare il Piano Famiglie. Secondo il Presidente l’accordo bipartisan non impedisce ai repubblicani di emendare e combattere il Piano Famiglie, e si affida al Congresso dove evidentemente ritiene di avere i voti sufficienti.

29 giugno - decidendo la causa Brnovich vs Comitato nazionale democratico (US 19-1257) la Corte Suprema ha stabilito, con sentenza redatta dal giudice Samuel A. Alito, che due disposizioni di una legge dell'Arizona che limitano il modo in cui i voti possono essere espressi non violano il Voting Rights Act del 1965. La causa riguardava le regole elettorali diffuse nella maggioranza degli stati, che sono finite sotto attacco sulla scia delle false accuse di brogli dell'ex presidente D. Trump, nel novembre 2020. Secondo le regole dell'Arizona gli elettori possono esprimere il voto a) il giorno delle elezioni di persona in un distretto tradizionale, b) in un "centro elettorale" nella loro contea di residenza, c) anticipatamente per posta, d) di persona in una sede di voto anticipato in qualsiasi contea dello stato.

Secondo tali regole locali gli elettori, quindi,  devono votare nel distretto a cui sono assegnati in base al loro indirizzo; se un elettore vota nella circoscrizione sbagliata, il voto non viene conteggiato, e così anche nel 2020 molti voti espressi sono stati annullati. La legge statale Arizona HB 2023 sul voto anticipato, considera inoltre un crimine che una persona diversa da un impiegato delle poste, un funzionario elettorale o un caregiver di un elettore, un familiare o un membro della famiglia, possa raccogliere consapevolmente un voto anticipato. Una causa ai sensi della sezione 2 del Voting Rights Act del 1965 (52 U.S.C. 10301) promossa dal Partito Democratico, aveva contestato le norme dell'Arizona. Il Nono Circuito aveva invalidato entrambe le restrizioni, ma la Corte Suprema ha invertito il giudizio, definendo le restrizioni dell'Arizona come regole di voto "generalmente applicabili in tempo, luogo o modo". La Corte ha anche respinto la teoria giuridica dei "mezzi meno restrittivi" in quanto avente "il potenziale per invalidare praticamente qualsiasi regola di voto". Il nocciolo della normativa è il voto "aperto e uguale". Può essere presa in considerazione qualsiasi circostanza che incida sul fatto che il voto sia ugualmente aperto e offra la stessa "opportunità". Secondo la Corte il voto richiede necessariamente un certo sforzo e il rispetto delle regole. Dover identificare il proprio seggio elettorale e recarsi lì per votare non supera i “soliti oneri del voto”. Inoltre secondo l'opinione di maggioranza della Corte, l'impatto delle regole sui membri di diversi gruppi razziali o etnici è sì importante, ma l'esistenza di qualche disparità non significa necessariamente che un sistema non sia uguale e aperto. Secondo i giudici di Washington, i tribunali locali devono considerare l'intero sistema di voto dello stato e un onere connesso ad un'opzione di voto deve essere valutato nel contesto degli altri mezzi disponibili. La sentenza, che costituisce un severo banco di prova per le minoranze nelle prossime consultazioni elettorali, costituisce la prima vittoria del fronte conservatore nelle controversie sulle leggi elettorali che infiammano metà degli stati dell'unione, ed è stata criticata immediatamente dall'amministrazione Biden, che ha presentato un disegno di legge (For the people act) che vieta a priori le norme restrittive, ed è bloccato dal filibustering repubblicano al Senato dopo essere passato alla Camera. Il presidente Biden si è detto "profondamente deluso" dalla sentenza e ha definito le nuove restrizioni al voto in diversi stati degli Stati Uniti un "assalto alla democrazia".

30 giugno – una nuova ordinanza del Consiglio comunale di Los Angeles vieta il campeggio vicino a scuole, asili nido, idranti e aree designate dei vari quartieri. Più che i turisti “fai da te” l’ordinanza prende di mira i circa 41.000 senzatetto di Los Angeles, per cui i distretti comunali cercano inutilmente stanze di motel o alloggi popolari. Le polemiche seguite alla pronuncia del consiglio comunale, e l’accusa di voler nascondere i senzatetto, devono avere ricordato agli eletti della comunità californiana le pagine del romanzo di J. Steinbeck "The Grapes of Wrath" (Furore), perché il consiglio ha anche approvato una mozione contenente una risoluzione, in gran parte elaborata dal membro del consiglio Mark Ridley-Thomas, per creare e attuare un ampio sforzo di sensibilizzazione per portare i senzatetto in un alloggio o un rifugio prima che entrino in vigore le norme anti-campeggio.

01 luglio -Con l’incriminazione della società di Donald Trump e del suo capo delle finanze Allen Weisselberg per frode fiscale, le autorità di New York hanno emesso il loro primo atto d'accusa nell'indagine in corso di due anni sull'ex presidente. D. Trump e i suoi avvocati affermano che si tratta di una vendetta politica e che i democratici hanno avviato un procedimento penale su quelle che dovrebbero essere controversie minori di solito risolte in sede civile. Sia la Trump Organization che Weisselberg si sono dichiarati non colpevoli delle accuse. Per il momento le accuse non coinvolgono personalmente l’ex Presidente, ma il procuratore distrettuale di Manhattan e il procuratore generale di New York affermano che stanno ancora indagando. Il rischio per Trump è duplice: da un lato che Weisselberg per salvarsi finisca per coinvolgere la responsabilità personale del suo datore di lavoro, dall'altro che emergano fatti tali da considerare le azioni del dirigente come espressione della volontà del suo datore di lavoro.

02 luglio - il presidente Joe Biden ha reso noti i nominativi dei candidati al ruolo di ambasciatore, in Germania, Kosovo e Ghana. L'annuncio più significativo riguarda la nomina della filosofa della politica e presidente dell'Università della Pennsylvania, Amy Gutmann, come ambasciatrice in Germania. La nomina di Gutmann, figlia di un sopravvissuto all’olocausto, arriva in un momento cruciale per le relazioni transatlantiche nell'era post-Trump e poche settimane prima che il cancelliere tedesco Angela Merkel visiti la Casa Bianca. La nomina chiude un anno di freddezza dopo che il controverso ambasciatore dell'ex presidente Donald Trump in Germania, Richard Grenell, si era dimesso dal suo incarico. Se confermata, Gutmann sarebbe la prima donna a ricoprire l'incarico. L'amministrazione Biden sta facendo ogni sforzo per rassicurare i partner tedeschi, a cominciare dalla rinuncia alle sanzioni relative al controverso gasdotto Nord Stream 2, pur ribadendo la sua contrarietà sul progetto.

https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/06/26/statement-by-president-joe-biden-on-the-bipartisan-infrastructure-framework/

https://www.latimes.com/opinion/story/2021-07-02/opinion-anti-camping-laws-tell-homeless-people-where-they-cant-sleep-so-where-can-they-sleep